Perimenopausa e gluten sensitivity: la strana coppia

 

Perimenopausa, menopausa e gluten sensitivity: la strana coppia è in realtà un trio.

 

Dalla letteratura scientifica è noto il legame tra celiachia ed infertilità, come anche il legame tra celiachia e malattie autoimmuni come la tiroidite di Hashimoto (della quale vi parleremo prossimamente). Dai pochi dati disponibili, si supponeva che legami simili ci fossero anche per la gluten sensitivity.

Adesso, grazie ai progressi dei ricercatori e alla più recente letteratura scientifica, cominciano ad essere noti i legami tra gli sbilanciamenti ormonali e la gluten sensitivity.

La ricerca conferma il fil rouge che lega la gluten sensitivity e le problematiche ormonali, in particolare con il progesterone.

In che modo il glutine è legato ai disturbi ormonali?

 

Dalla ricerca sappiamo che nel caso di una disbiosi, cioè di una alterazione del microbiota intestinale, c’è uno stato infiammatorio nell’intestino; quando questo stato infiammatorio persiste nel tempo, si osserva una alterazione della struttura della membrana intestinale. Questa alterazione è conosciuta come leaky gut o intestino poroso.

Il leaky gut può essere una condizione dovuta a stress ambientali, all’uso prolungato di alcuni farmaci come gli antiinfiammatori, ma anche come la pillola anticoncezionale, ma può essere dovuta anche a patologie come la celiachia e la gluten sensitivity.

Nel caso della mancata diagnosi di queste due ultime patologie, lo stato infiammatorio diffuso viene alimentato anche dal glutine ingerito attraverso gli alimenti che lo contengono.

Ma il meccanismo specifico che lega il glutine con gli ormoni è nelle ghiandole surrenali.

Le ghiandoli surrenali, poste al di sopra dei reni, sono importantissime poiché hanno un ruolo fondamentale nel metabolismo, nel controllo dello stress e soprattutto producono un precursore essenziale, il pregnenolone,  per la produzione di altri ormoni fondamentali: progesterone, testosterone ed estrogeni.

Cosa succede alle ghiandole surrenali nei momenti di stress?

In caso di stress, per poter permettere alla nostra macchina di andare avanti, le ghiandole surrenali cominciano a produrre il cortisolo e rallentano o mettono in stand by la produzione degli ormoni sessuali, cioè progesterone, testosterone ed estrogeni.

Quando il nostro corpo è in uno stato infiammatorio, le ghiandole surrenali avvertono questa situazione, che è una situazione di stress.

Quindi, l’infiammazione fa produrre cortisolo alle ghiandole surrenali, mentre mette in stand by la produzione di ormoni sessuali.

Si crea quindi un loop perverso.

Il glutine fa permanere lo stato infiammatorio dell’intestino e l’infiammazione manda segnali di stress alle surrenali, che non producono più gli ormoni sessuali, ma continuano a produrre cortisolo.

La cosa ancora più bizzarra, ma ahimè triste assai, è che il cortisolo agisce sul metabolismo, soprattutto quella parte del metabolismo che riguarda il grasso corporeo. Così, in una situazione di stress come questa, con un intestino che assorbe male, si può ingrassare o comunque non dimagrire affatto.

Poiché le ghiandole surrenali sono impegnate a produrre il cortisolo, c’è una carenza di progesterone che, a sua volta, può causare diverse problematiche importanti, come ad esempio la sindrome da ovaio policistico

Questo è il quadro iniziale.

 

Questo quadro si arricchisce di elementi e di particolari, nel momento in cui una persona soffre di gluten sensitivity, spesso non diagnosticata, nonostante il percorso diagnostico per esclusione sia stato codificato (Criteri di Salerno o Protocollo Salerno).

In un quadro complicato che disegna altri quadri, è difficile riunire i puntini come nel classico rompicapo da Settimana Enigmistica.

Così può accadere di arrivare in quella fase della vita denominata perimenopausa, magari avendo avuto nell’arco della propria vita carenze di progesterone, più o meno gravi, magari avendo seguito un trattamento con progestinici e/o con altre fonti di estrogeni, senza però aver mai ricevuto una diagnosi o di gluten sensitivity o di celiachia.

Perché in perimenopausa le carte si mescolano ancora una volta?

Perché in perimenopausa il corpo femminile cambia; il ciclo mestruale comincia a scomparire, in relazione alla diminuzione degli ormoni sessuali femminili, come ad esempio il progesterone.

La sintomatologia della perimenopausa prevede stanchezza, spossatezza, cali della memoria, anche cefalea.

Sintomi che si sovrappongono a quelli della gluten sensitivity.

Ecco quindi che il loop che è stato descritto prima può svelarsi proprio in questo periodo della vita di una donna, nel quale gli sbalzi ormonali sono più evidenti.

Ed ecco anche perché in diversi casi si parla di diagnosi di gluten sensitivity, correttamente diagnosticata con l’iter diagnostico di esclusione, in età “avanzata”.

Per questi motivi, proprio in questa fase delicata della vita di una donna studi americani e britannici consigliano di guardare alla perimenopausa e alla menopausa sia dal punto di vista ormonale sia dal punto di vista dell’intestino, valutando la possibilità che la paziente possa soffrire di gluten sensitivity o eventualmente di celiachia.

 

Condividi questo post

Post Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.