Dalla fitoterapia alla gastronomia: il Dittamo di Creta un superfood riscoperto

Dittamo di Creta un’erba aromatica o un superfood?

 

In molti dei nostri articoli abbiamo parlato di superfood, polifenoli, flavonoidi e di nutraceutica. Anche di erbe aromatiche. Un’erba aromatica, il Dittamo di Creta, è stato un interessantissimo caso di studio.

Un’altra nuova tendenza in cucina, oltre alla ricerca di dessert sempre particolari e nuovi, è la ricerca di antiche piante officinali, conosciute spesso a livello regionale, che hanno avuto momenti di grandi diffusione e sono poi anche sparite nell’oblio della grande aiuola. A tale proposito, lo studio delle tecnologie alimentari e della nutrizione ha portato non solo alla riscoperta di usi tradizionali, ma anche ad una ottimizzazione dell’utilizzo di queste piante riscoperte.

Dei ricercatori greci (Krigas et al., International Journal of Gastronomy and Food Science, 2015) si sono documentati sull’Origanum Dictamus L., ovvero il Dittamo di Creta, il dittamo greco, origano dittamo, e dai diversi nomi volgari sono risaliti alle proprietà della pianta; ad esempio, uno dei nomi indica che il Dittamo è ottimo per la cura dello stomaco, un altro per la cura delle ferite, un altro ancora si riferisce alla capacità di curare il mal di testa, ecc. Infatti, nell’antichità il Dittamo di Creta, conosciuto in Italia anche come dittamo di Candia o origano di Creta, era considerato una panacea per tutti i mali: era utilizzato per curare lo stomaco, le ulcere gastriche, problemi alla milza, reumatismi e anche infertilità. Il dittamo veniva spesso utilizzato come ingrediente in molti liquori distillati nei monasteri.

Le proprietà del Dittamo sono innumerevoli: ricco di antiossidanti, è in grado di aumentare l’appetito, è diuretico, digestivo, antispasmodico, astrigente ecalmante. Ha anche proprietà antifungine, antibatteriche e antielmintiche, tanto che fin dall’antichità in Grecia veniva proprio usato come medicina. Nel pieno rispetto della legislazione europea, il dittamo è riconosciuta come medicina tradizionale e ne è permesso l’utilizzo come erba aromatica.

Però, la gastronomia non è molto desiderosa di utilizzare il Dittamo, perché ha un profumo troppo intenso, perché si associa più alla sfera medica che a quella culinaria, perché il sapore è troppo forte, ecc.

Ecco come la ricerca nell’ambito alimentare diventa ausilio fondamentale per scoprire un cibo ricco di grandi proprietà. Quindi, i ricercatori sono partiti dagli usi più tradizionali, come l’infuso, per poi utilizzare le foglie, le infiorescenze ed i germogli in diversi piatti di carne e pesce e in diversi dolci.

Utilizzando davvero pochi grammi di questa preziosa erba officinale, l’esperienza di utilizzare il dittamo in cucina è stata sorprendente.

Gli studiosi hanno sottolineato che è un’erba officinale utilizzata in fitoterapia, quindi nel consumo quotidiano, sebbene non esistano controindicazioni, è bene usarne davvero modiche quantità, soprattutto in caso di gravidanza o nel caso di bambini.

Tornare ad usare erbe officinali come il Dittamo ed imparare nuovi utilizzi alimentari è importante anche nell’ambito della sostenibilità alimentare e ambientale. Infatti, il dittamo è una pianta endemica di alcune zone della Grecia, quindi tornare a coltivarla contribuisce a salvaguardare le condizioni di un preciso habitat. Nello stesso tempo, si approfondiscono i concetti di localizzazione, regionalizzazione, territoire, che sono poi pilastri importanti della sostenibilità alimentare. Quindi, il Dittamo da rimedio fitoterapico diventa un ingrediente innovativo in cucina, dando una spinta all’economia locale e anche a forme di coltivazione e consumo più etici.

Quale sarà il prossimo ingrediente riscoperto?

Fonti fotografiche dal web e dall’articolo di Krigas et al., International Journal of Gastronomy and Food Science

 

 

 

 

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