La vincitrice del 100% Gluten Free (Fri)Day è…

La ricetta che questa settimana è stata prescelta dalla nostra CuocOna, è un risotto con crema di broccoli, caldo e confortevole, adattissimo a questi giorni di freddo.

La sua autrice, Rosa, de i Pasticci di Rosina, è una giovane palermitana, che ama mangiare bene, ma, a causa di alcuni problemi di salute, deve rinunciare ad alcuni alimenti. Fra questi, anche il glutine.

Lei si barcamena fra ingredienti proibiti e prepara dei manicaretti deliziosi seppure con dei senza.

Conosciamola meglio attraverso le sue stesse parole.

Parlaci un po’ di te e del tuo blog, perché l’hai aperto

E’ sempre difficile parlare di se, ma ci provo! Vivo a Palermo, ho 38 anni e sono una disegnatrice di fumetti, tutti i miei studi si sono incentrati sull’arte figurativa. Sono sposata e mi diverto a pasticciare in cucina per me e per mio marito, che apprezza per fortuna! Un bel po’ di anni fa mi è stata diagnosticata una malattia infiammatoria cronica intestinale (MICI), il morbo di Crohn, che come sintomatologia per alcuni aspetti è molto simile alla celiachia. Malattia che nelle sue riacutizzazioni comporta molte rinunce alimentari. La mia golosità, negli anni, mi ha portata a sperimentare varianti di piatti golosi e cotture alternative che mi permettano di variare la mia alimentazione, altrimenti piatta e monotona. L’apertura di un blog di cucina era da un po’ di tempo che mi frullava nella la testa ma non avevo chiaro come mettere in pratica questa idea, né che tema dare a un ipotetico blog. Un altro quesito era cosa mettere in un blog? Chi segue i blogs di cucina vuole leggerci ricette di piatti buoni e particolari magari, cosa avrei potuto proporre io con le mie limitazioni in fatto di alimentazione? Da qui l’idea che le mie sperimentazioni potessero aiutare quelle persone che hanno i miei stessi problemi, ma poca inventiva in cucina. Persone che, come me, nei periodi bui e meno bui proprio non sanno cosa mangiare. Ed eccomi qui!

Come ti sei avvicinata alla cucina gluten free?

Mi sono accostata alla cucina gluten free quest’anno, ho avuto una riacutizzazione della mia malattia e l’alimentazione priva di glutine mi ha aiutato, insieme ai farmaci, a domare l’infiammazione e a riuscire a mangiare bene.

Le ricette senza glutine che proponi, sono pensate solo per gli intolleranti o pensi che tutti possano mangiare le stesse pietanze?

Le mie sono ricette pensate in primis per chi ha problemi di alimentazione principalmente legati alla mia patologia, però sono piatti adatti anche a chi vuole mangiare leggero e con gusto anche per problemi di linea

Chi è celiaco a casa? Mangiate tutti senza glutine?

Come detto prima siamo in due, io e mio marito, ma nessuno di noi è celiaco. Come dicevo prima mangio senza glutine per la digeribilità di questi alimenti e mio marito mi segue in questo. Solitamente cucino le stesse cose per tutti e due e quello che preparo viene apprezzato.

Cosa ti ha spinto a partecipare alla giornata dedicata alla cucina libera dal glutine?

Non ero a conoscenza di queste giornate, quando fui invitata dalla blogger Stefania Oliveri sono rimasta piacevolmente colpita e la cosa mi ha incuriosito. Cosi un po’ per gioco un po’ per curiosità ho deciso di provare e mi sono appassionata.

Pensi che cucinare evitando il glutine sia difficile? Se sì, cosa lo rende difficile? Se no, perché molti pensano che lo sia?

Diciamo che è mediamente difficoltoso, ma non su tutto, insomma difficile come qualsiasi altra cosa che non si conosce. Per chi è celiaco è impegnativo gestire le possibili contaminazioni e questo magari scoraggia o può scoraggiare all’inizio, poi negli impasti si deve valutare l’idratazione degli stessi, e il fatto che asciugano e tendono a seccare presto.

Trovi che la cucina senza glutine abbia sapori molto diversi rispetto a quella tradizionale?

No, direi che a livello di sapore non è poi cosi diversa, certo è vero che molte cose ancora non le ho assaggiate tipo il pane e la pizza. La pasta la trovo abbastanza simile per esempio.

Hai avuto soddisfazioni, ti sei sentita gratificata quando hai preparato qualcosa di veramente buono, sia per il palato di tutti che per le esigenze di chi è intollerante (e non mi riferisco solo al glutine)?

Certamente! Soprattutto perché i primi piatti preparati, specialmente i dolci, sono stati un vero disastro all’inizio. Ma poi documentandomi ho trovato le mie soddisfazioni in cucina. Devo dire che cucinare senza lattosio è stato più facile e ha dato risultati più immediati. Anche se alla fine in casa nessuno di noi è intollerante a qualcosa.

Ci sono delle allergie, delle intolleranze che limitano la tua dieta (oltre la celiachia)? E in che senso la limitano?

No, vere e proprie allergie non ne ho. Sto attenta ai latticini e prediligo quelli senza lattosio sempre per la mia patologia, ma non ho una vera intolleranza al lattosio. Cerco solo di mangiare il più sano possibile anche se sto bene.

Che cosa vorresti imparare a cucinare o che cosa non hai mai cucinato e ti incuriosisce?

Sicuramente i grandi lievitati, il pandoro per esempio. Il pane e la pizza, anche se un po’ in passato mi ci sono dedicata, e mi piacerebbe approfondire l’argomento. Sono affascinata dalla panificazione in generale. Anche la pasticceria, insomma ci sono un sacco di cose che mi piacerebbe imparare a fare meglio.

Da quando partecipi al GFFD è cambiato il tuo modo di considerare le pietanze che cucini? e il tuo modo di cucinare? E quali sono le pietanze che in assoluto preferisci cucinare?

No, il modo di cucinare non molto, anche perché è vincolata ai problemi di cui ho accennato prima. E’ cambiato di più approccio all’impiattamento e alla presentazione, anche fotografica. Ultimamente devo dire che mi piace molto preparare dolci, mi sto appassionando molto, e anche ai secondi piatti!