Conosciamo il giudice di maggio del GFCalendar

Chi è il nostro giudice del mese di maggio del GFCalendar?

Come ogni mese, al cambiare dell’ingrediente, cambia anche il giudice del GFCalendar.

E in questo mese di maggio è la nostra amica Francesca Maroncelli, autrice del blog Cum Gaudio Magno, blogger non celiaca, con un occhio di riguardo verso il senza glutine.

Ogni mese le intervistiamo così da poterle conoscere meglio attraverso le loro stesse parole.

Ed ecco cosa ci ha detto Francesca in questa bellissima intervista.

Francesca Maroncelli Gluten Free travel & Living
Francesca Maroncelli – Gluten Free travel & Living

GFT&L: Domanda di rito per i nostri lettori: chi è Francesca sia nella vita pubblica, sia nel privato?

Nel pubblico come nel privato sono una persona che ha cura di sé, e l’attenzione quotidiana verso la cucina e il buon cibo risponde a questo impegno che ho preso con me stessa.

GFT&L: Cos’è Cum Gaudio Magno?

Cum Gaudio Magno è il blog di cucina che ho aperto con mio marito nel 2014 e che è nato dal desiderio di sperimentarci e metterci alla prova insieme in un campo che amiamo entrambi. È la voce della nostra cucina, della nostra casa, del nostro mondo e di quello che c’è intorno: raccontiamo piccole storie (stra)ordinarie con leggerezza e con un tocco di umorismo che fa sempre bene.

GFT&L: Qual è la tua visione del senza glutine?

Il senza glutine è più comune di quanto si pensi. Tanti piatti tradizionali della cucina italiana sono naturalmente senza glutine: penso alla polenta, alle zuppe di verdure e di legumi, ai gelati, alle paste di mandorla che adoro… Ma penso anche che non rinuncerei mai volontariamente ai tanti piatti a base di cereali col glutine se non ne avessi una reale necessità, come oggi si tende a fare con troppa leggerezza e per ragioni che non hanno fondamento se non nella disinformazione.

GFT&L: Cucinare, e insegnare a cucinare, riflettono la nostra visione del mondo. Qual è la visione della cucina, e del mondo, di Francesca?

Per me la cucina è stata, ed è tuttora, una grande palestra di vita, un banco di prova di abilità e capacità che ho acquisito tra pentole e fornelli e ho poi applicato ad altri campi della mia vita: porsi degli obiettivi, lavorare per raggiungerli, andare oltre i propri limiti, imparare cose nuove… Oltre, ovviamente, a prendersi cura di sé attraverso un’alimentazione adeguata.

GFT&L: Come ti sei avvicinata alla cucina gluten free?

Non sono celiaca e quindi devo distinguere tra cucina “incidentalmente senza glutine” e cucina “intenzionalmente senza glutine”, laddove la seconda, al contrario della prima, risponde alla precisa volontà di escludere il glutine da una preparazione. Non ho mai cucinato intenzionalmente senza glutine fino a quando, alcuni anni fa, un medico mi ha consigliato un’alimentazione senza glutine per un breve periodo per appurare la causa di alcuni disturbi intestinali. Quando poi, risolto il disturbo che non aveva niente a che fare col glutine, ho conosciuto voi di GFT&L, cucinare intenzionalmente senza glutine è stato uno stimolo a variare la mia alimentazione, arricchendo la mia dieta con cereali e altri cibi naturalmente privi di glutine che non conoscevo o non consumavo abitualmente, e a sperimentare varianti alle ricette tradizionali che hanno arricchito la gamma delle mie preparazioni.

GFT&L: Pensi che cucinare evitando il glutine sia difficile? Se sì, cosa lo rende difficile? Se no, perché secondo te molti pensano che lo sia?

Il difficile è nella nostra testa. Molti cucinano senza glutine abitualmente e con risultati soddisfacenti, ma per chi si trova a doverlo fare all’improvviso può essere scioccante perché si tratta di stravolgere delle abitudini consolidate. La necessità di evitare le contaminazioni complica le cose perché il glutine è invisibile e questo costringe a ripensare e a prendere coscienza di gesti quotidiani che spesso eseguiamo in maniera automatica.

GFT&L: Ti sei sentita gratificata quando hai preparato qualcosa di veramente buono, che fosse per il palato di tutti quindi anche per le esigenze di chi è intollerante (e non mi riferisco solo al glutine)?

Sì. La gratificazione è il premio al mio impegno. Quando poi il qualcosa di veramente buono può essere apprezzato anche da chi ha problemi di salute, allora per me è ancora più gratificante. Un buon esempio di ciò è la pastiera, uno dei miei dolci preferiti che un anno fa sono riuscita a preparare senza glutine usando il sorgo nel ripieno e le farine di riso e di mais nella base: nessuno di coloro che l’hanno assaggiata si è reso conto che non c’era il grano… e non me ne sarei accorta nemmeno io!

GF&TL: Che cosa vorresti imparare a cucinare senza glutine? Hai uno scoglio che ancora non sei riuscita a superare?

Ammiro chi riesce a preparare prodotti lievitati usando farine senza glutine. Questo mi sembra l’obiettivo più alto a cui si possa tendere!

GF&TL: Qual è il tuo cavallo di battaglia? Ci regali la tua ricetta?

Può suonare strano ma non ho un vero e proprio cavallo di battaglia, perché mi piace sperimentare ricette nuove e raramente preparo qualcosa più di qualche volta. Qualcosa che però non riesco proprio mai a trattenermi dal fare, appena ho gli ingredienti in mano, è trasformare limoni, pompelmi e arance amare in marmellate all’inglese… è davvero più forte di me! Ho pubblicato le ricette sul blog… e incidentalmente sono tutte senza glutine!

GF&TL: Come vedi il futuro del senza glutine in Italia?

Vedo un fiorente mercato di prodotti senza glutine, la cui varietà è in continuo aumento. Certo sarebbe bello se non ce ne fosse bisogno e indubbiamente questo è un buon affare per le aziende produttrici, ma penso che sia positivo, per chi è celiaco, avere a disposizione un’ampia gamma di prodotti tra cui scegliere, e magari la concorrenza tra i produttori porterà a una diminuzione dei prezzi attuali dei prodotti. Ma quello che è più importante, secondo me, è che chi consuma prodotti senza glutine lo faccia responsabilmente, ossia per problemi di salute medicalmente accertati e non sulla base di imprecise e pericolose autodiagnosi o sulla scia di un altrettanto dannoso “sentito dire” modaiolo.

Grazie Francesca per questa magnifica intervista.

E adesso non vi resta che andare sul suo blog e conoscerla ancora meglio. Vi farete quattro risate e troverete ricette adatte a tutti!

E adesso che l’avete conosciuta meglio, sapete quale ricetta potrebbe piacerle maggiormente?

Fatela (con le fave e/o gli asparagi) e inviatela QUI entro il prossimo venerdì 27 maggio. Lasciate anche il vostro link QUI ed esponete questo banner.

L'ingrediente lo porto io fave e asparagi - luten Free Travel and Living

Ed essendo venerdì vi ricordo la nostra iniziativa di sensibilizzazione che è il nostro 100% Gluten Free (Fri)Day, non mancate!

100% GFFD - Gluten Free Travel and Living

 

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