Il profumo del pane senza glutine

Pane senza glutine - Gluten Free Travel & Living
Pane senza glutine – Gluten Free Travel & Living

Pane…  alimento di base per ogni cultura civilizzata, presente su ogni tavola, in tutte le fogge possibili e immaginabili.

Cosa c’è di più semplice? Acqua, farina e lievito (ma non sempre), tutto qui. Da questi tre ingredienti prendono forma centinaia di prodotti…. Tutti con glutine.

Io amo il pane, mi piace il suo profumo, la croccantezza della crosta, la mollica, lo amo a 360° e sono celiaca.

11 anni fa avevo due scelte: vivere la diagnosi con sofferenza e vittimismo,  trasmettere il mio disagio a chi mi stava attorno, farmi passare per una vittima; oppure potevo vivere al meglio la mia condizione ed è ciò che ho fatto.

Io sono stata fortunata perché mi sono imbattuta in un forum di cucina che aveva una sezione dedicata al gluten free e questa sezione era animata da gente che sperimentava da molto prima di me e che era avanti anni luce rispetto a me. Scopo di questo gruppo era dare il “la” a tutti i lettori, instradarli alla panificazione (ma non solo) e renderli autonomi in modo che sperimentassero camminando sulle loro gambe. Ed è esattamente ciò che ho fatto.

Io amavo cucinare e panificare anche prima della diagnosi, ma per me è stato un ricominciare da capo.

Perché vi racconto questo proprio oggi?  Il giovedì di solito è il giorno dedicato alla cucina, non all’outing.

Ora ci arrivo. Datemi solo un altro minutino.

L’apertura del mio blog personale mi ha catapultata in un mondo di foodblogger immenso, che fortuna essere celiaci in quest’èra, ne sono consapevole giorno dopo giorno. Questa interazione ha fatto si che la curiosità aumentasse e con essa la sperimentazione in cucina e coi panificati. Ho visto pani splendidi, non solo di forma ma anche di sapore, ho io stessa cucinato pani meravigliosi che mi hanno dato grande soddisfazione e  il merito non  è stato solo della farina utilizzata, della mia manualità, il merito è dovuto a 6 anni di know-how di cui mi sono avvalsa grazie alla condivisione, alla rete e alla competenza altrui.

Questo è Gluten Free Travel & Living: condivisione.

A questo servono i vari GFFD, la scuola di cucina, gli articoli, i corsi: a condividere, a diffondere la filosofia di una celiachia o di una gluten sensitivity vissuta in chiave positiva e propositiva.

Ed è proprio in questo che mi riallaccio al tema della cucina, perché questo mese la nostra scuola di cucina (che non vuole insegnare nulla a nessuno, nessuno qui si erge a maestro, vuole solo mostrare quanto sia fattibile ciò che leggete nei nostri blog) tratta proprio del pane, croce e delizia del nostro quotidiano da intolleranti.

A questo scopo animiamo mensilmente la rubrica “Farine senza glutine: croce e delizia” in cui proviamo ogni farina per pane che ci capiti sotto le mani, perché un buon , anzi un ottimo pane, sia sempre presente sulle nostre tavole e invada la nostra cucina con il suo buon profumo.

Poiché a volte fare ricerche sul web risulta essere dispersivo e  poiché noi 15 della redazione con i nostri blog personali abbiamo già una bella mole di esempi da sottoporvi, oggi vorrei  segnalarvene alcuni, tutti non riuscirei, sono davvero molti; ma prendo un campione significativo a cui attingere, sono certa che troverete qualche cosa che vi spingerà a provare e a dirvi “ma dai! Era così facile?!”

Pane scugnizzu di Anna Lisa.

Panini alla ricotta di Anna Lisa.

Pane senza glutine con lievito madre di Stefania

Filone con lievito madre e grano saraceno di Stefania.

Pane miracolo di Simonetta.

Pane con salame e formaggio di Simonetta.

Il primo pane senza glutine delle spuntine.

Il pane chapati delle spuntine.

Pancarrè allo yogurt di Gaia.

Baguette di Gaia.

Amish country bread di Fabiana

Panini domenicali di Fabiana.

Il pane pitta di Michela.

I panini di Marilena.

Pan brioche di Marilena.

Il pane di Anna.

La ciabatta di Anna.

Pane toscano di Raffaella.

Il pane in cassetta di Raffaella.

Il pane quotidiano di Sonia.

Il pain margueritte di Sonia.

 

 

 

 

 

 

 

 

Condividi questo post

4 Commenti - Scrivi un commento

  1. Sonia gran bel post… molti di noi si ritroveranno in questo tuo vissuto!! L’odore del pane di “paese” è qualcosa che mi accompagnerà per sempre… insieme a quello del pane GF 😉

    Reply

Post Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.