Libro-recensione: Celiachia, malattia sociale

LA CELIACHIA, MALATTIA SOCIALE – La libro-recensione

 

Solitamente noi celiaci siamo poco avvezzi ad acquistare libri legati al tema della celiachia o della dieta senza glutine, piuttosto preferiamo i libri di cucina o legati a qualche personaggio famoso che di questo mondo sglutinato fa parte (chef, blogger, sportivi, ecc); tuttavia, in Italia esiste una corposa ricerca accademica che affronta questi temi in maniera molto approfondita, e non soltanto in ambito prettamente medico-scientifico quanto anche da un punto di vista socio-psicopedagico.

Uno dei maggiori esponenti di quest’ultima corrente di studi, tutta italiana, è il professore Cleto Corposanto, docente presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro.

Cleto Corposanto

Il libro di cui vi parleremo oggi non è di recente pubblicazione, ma come spesso accade per questi settori scientifici che non hanno la giusta risonanza sul grande pubblico, questo scritto offre un importante contributo  ad una migliore e chiara diffusione e informazione sul tema della celiachia e dieta senza glutine.

Del prof. Corposanto e dei suoi studi ne abbiamo parlato in diverse circostanze: lo abbiamo intervistato qualche anno fa, vi abbiamo presentato una delle sue ultime ricerche (Sono celiaco – Sono malato?) e partendo dai suoi studi abbiamo affrontato la questione di come possa influire la dieta senza glutine sulle nostre relazioni sociali.

Ma andiamo più nel dettaglio dell’opera.

Innanzitutto, è importante sottolineare che il libro vanta di numerosi capitoli scritti da autorevoli medici, ricercatori e dottori nel campo dello studio della celiachia e della dieta senza glutine, come: Carlo Catassi, Alessio Fasano e Maurizio Esposito.

Preciso e accurato nelle spiegazioni è il capitolo dedicato alla spiegazione della malattia e agli aspetti epidemiologici. Questi ultimi occupano una parte consistente del capitolo; vengono infatti riportati ricerche e dati che testimoniano l’incremento delle diagnosi di celiachia non solo in Italia ed Europa, ma anche in paesi come America, Australia e Nord Africa.
Interessante inoltre il paragrafo dedicato alla popolazione berbera degli Saharawi con un tasso epidemiologico del 5,6%.

Particolare attenzione è dedicata alla spiegazione della relazione che intercorre tra fattori genetici e fattori ambientali nel manifestarsi della malattia celiaca, sottolineando quanto sia importante focalizzare l’attenzione della ricerca proprio sui fattori ambientali al fine di progredire sul piano della ricerca scientifica.

Interessante, soprattutto per gli specialisti e i tecnici del settore medico, è il capitolo dedicato alle terapie della celiachia alternative alla dieta senza glutine (terapia enzimatica, ingegneria genetica dei grani e peptide gliadinici inibitori, strategie immunomodulatorie, correzione del difetto di permeabilità intestinale), i passi avanti fatti in questo ambito e la direzione che potrebbero prendere ed cui noi vi teniamo costantamente aggiornati con la nostra Area Scienza.

Il corpo centrale del libro è dedicato a dei temi molto cari a #GFTL, soprattutto per la nostra Area Educational.

Partendo dall’affrontare il tema degli aspetti psicologici legati alla celiachia e alla dieta senza glutine, ampio spazio viene dedicato alla trattazione di una visione nuova di questa malattia e della sua “cura” (dieta senza glutine), oggi definita malattia cronica, e di come tutto ciò influisca non soltanto sul piano personale e psicologico di un individuo, quanto soprattutto sulla sua sfera sociale e relazionale (da qui il titolo “malattia sociale“).
Si sta parlando nel dettaglio di un nuovo modo di prendere in carico la gestione della celiachia e della DSG da parte di tutti gli attori sociali che ruotano attorno ad essa (il singolo individuo- la famiglia – il gruppo – i medici – la società intera), quello che lo stesso prof. Corposanto ha battezzato MODELLO -ESA (altre info QUI)

Modello ESA – Corposanto

 

In un mondo regolato dal cibo…

…risulta spesso difficile rispettare la compliance alla dieta senza glutine soprattutto fuori casa; senza inoltre trascurare il fatto che ogni nucleo familiare con all’interno un membro celiaco necessita di un riassetto delle proprie abitudini e dei propri ruoli nella misura in cui ogni membro della famiglia dovrà rendersi responsabile della salute dell’altro. Questi ed altri temi vengono affrontati dal prof. Esposito.

Questo libro rappresenta dunque una panoramica complessiva sul tema della celiachia e della dieta senza glutine da tutti i punti di vista. Esso, vuole essere al tempo stesso il punto di raccolta di quanto fino ad oggi si è fatto, si è studiato e scoperto, ma anche punto di partenza, incipit, per continuare ad approfondire e fare su questa malattia che colpisce una parte sempre più consistente della nostra popolazione, e che bisogna ripensare dal punto di vista del suo trattamento sul piano socio-relazionale.

Interessantissimo punto di raccolta di idee e ricerche sul tema della celiachia e della dieta senza glutine è la recente pubblicazione di un podcast su Freakonomics, che noi di GFTL abbiamo sintetizzato QUI.

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