Galles-Belgio e gli europei in cucina per il GFFD

Galles-Belgio in cucina per il GFFD e per gli Europei

Scrivo con un po’ di fibrillazione, lo ammetto.

Aver passato il turno contro la Spagna, sebbene non guardi le partite (ma solo per non soffrire), mi fa sentire euforica.

E così attendo con speranza anche l’incontro di domani che vede l’Italia giocare contro la Germania.

Ma oggi è venerdì, e, oltre ad essere dedicato al 100% Gluten Free (Fri)Day, giocheranno il Galles contro il Belgio.

E così come ogni venerdì, da quando si disputano gli europei, dedichiamo qualche riga alle nazioni che giocano.

Iniziamo dal Galles.

Certo un po’ difficile parlarne adesso che, loro nolenti, sono usciti dall’Europa… In ogni caso, possiamo subito dire che non volevano restare in Gran Bretagna e che dopo il referendum hanno accettato e questa uscita dall’Europa non l’hanno presa bene… Ma tant’è e staremo a vedere.

Anche il Galles mi manca fra le nazioni (regioni) che non ho visitato. Ed effettivamente è la parte meno visitata del Regno Unito, anche se invece è davvero bellissima. È anche vero che trovate più pecore che persone (sono il triplo rispetto al numero di abitanti), ma chi l’ha detto che è uno svantaggio?

Tanto per convincervi del viaggio, vi dico subito che è anche la parte più economica della Gran Bretagna, aspetto che non è da sottovalutare.

Secondo aspetto interessante è che è piena di castelli e di spiagge. Il tempo, non è certo quello che abbiamo qui al sud da noi, spesso è piovoso, ma se siete degli appassionati surfisti, lì ci sono i mari che fanno per voi, mentre per le inguaribili romantiche come me, ci sono i castelli pieni di storia e di magia, da visitare.

In ogni caso, se siete da quelle parti e siete celiaci, vi consiglio di consultare Gluten Free Roads, e a Cardiff (la capitale) ho trovato che ci sono già 5 ristoranti, oltre ai supermercati Tesco che vendono prodotti senza glutine. Anzi se siete stati nel Galles e avete notizie in tal senso, fatecele avere che noi aggiorneremo il post.

E per la nostra sfida culinaria, per il Galles, scende in campo la nostra associata e carissima amica Silvia di Eppur non c’è, che ha preparato per noi un piatto tipico gallese, semplice, da gustarsi proprio davanti la TV guardandosi la partita, come il Welsh Rarebit. Andate a vedere la ricetta qui.

 

Eppoi c’è il Belgio.

Qui ci sono stata, ma come per la Svizzera, il secolo scorso. Pre celiachia e quando il cibo non era la priorità…

Sul Belgio e su Bruxelles, essendo la sede del parlamento europeo, si sa tutto.

E’ un piccolo stato dove convivono felicemente tre gruppi, i valloni, i fiamminghi e i tedeschi, retti da una monarchia parlamentare ed è uno stato federale e in cui vige il bilinguismo (olandese/francese).

Essendo una piccola nazione, può sembrare tutto semplice, in realtà, spiegare la situazione geografia/politica, non è così semplice. Quello che posso dirvi è che una nazione da visitare!

Solo per segnalare due cittadine meravigliose: Bruges, piccola e meravigliosa, romantica grazie anche ai suoi canali, il cui intero centro storico è patrimonio dell’Unesco, che non dovete assolutamente perdervi se vi trovate da quelle parti e Gent, che invece è stata dichiarata patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, la capitale delle Fiandre.

Invece vi segnalo una curiosità, poco conosciuta, sulla bandiera belga. Il Belgio, infatti, è l’unica nazione al mondo ad avere la bandiera sbagliata. Eh sì, nella costituzione la bandiera è descritta con fasce orizzontali e i colori rosso-giallo-nero, nella realtà le fasce sono verticali, nero-giallo-rosso…

Perché? Perché un anno dopo aver scritto la costituzione, si pensò che la bandiera fosse troppo simile a quella degli ex occupanti olandesi e che si dovesse cambiare, senza però mai farne cenno sulla costituzione appena varata. Ormai la bandiera ufficiale è quest’ultima, ma non corrisponde a quella citata nel 1830. E così, anche in questo, i belgi, hanno una situazione complicata.

Per avere informazioni su dove andare a mangiare senza glutine, vi consiglio questo sito, che è dell’associazione celiaci belgae il Gluten Free RoadsQui trovate i 10 migliori ristoranti senza glutine di Bruxelles.

Forse la ricetta più nota del Belgio sono proprio loro: i Waffle o Gauffre che dir si voglia.

Li ha preparati la nostra Sonia e li mette in campo per la nostra sfida di oggi. Andate a vedere la ricetta da lei e dopo aver visto le due ricette, decidete quale delle due far vincere, partecipando al nostro sondaggio su Facebook.

Gaufres siciliane Gluten Free Travel and Living

 

Chi vincerà? Il Galles o il Belgio? Corrisponderà la sfida culinaria alla sfida in campo?

Ai posteri l’ardua sentenza!

 

E non dimenticate di partecipare al 100% Gluten Free (Fri)Day di oggi, come sempre, numerosi!

Mandate le vostre ricette qui!

ilove-gffd

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