Si fa presto a dire dieta

Dieta - Gluten free Travel and Living

Subito dopo le feste nei vari media c´è un fiorire di informazioni, ricette, istruzioni, raccomandazioni per fare la dieta.

La parola dieta si associa a dimagrimento, magrezza, e il lietmotiv successivo alle grandi abbuffate è: devo stare a dieta, mi metto a dieta lunedì, ovvero mai.

Il significato completo della parola dieta si riferisce a un insieme di scelte alimentari che non sono sempre collegate con il dimagrimento ma che comportano comunque una qualche limitazione.

La dieta è un ponte della storica contraddizione tra il mangiare e il digiunare, tra ostentare il cibo e rifiutarlo, tra “grasso” e “magro”.

I giorni di “magro” venivano regolamentati con severità a partire dal diffondersi del Cristianesimo e ci hanno lasciato in eredità meravigliosi piatti di verdure, pesci e paste e a volte hanno dei pacifici nomi come strozzapreti o strangolapreti, a dimostrare che il digiuno forzato era vero digiuno tra i più poveri e un banchetto diverso tra le classi abbienti e soprattutto tra il clero che imponeva le regole.

dièta1 s. f. [dal lat. diaeta, gr. δίαιτα «modo di vivere»]. –

1. Nell’antica medicina greca, il complesso delle norme di vita (alimentazione, attività fisica, riposo, ecc.) atte a mantenere lo stato di salute; oggi, con sign. più limitato, alimentazione quantitativamente e qualitativamente definita, rivolta a conseguire scopi terapeutici o preventivi: d. iposodica, ipercalorica, ipercalcica, aglutinata, liquida (con terminologia meno specifica: d. dimagrante, povera di grassi e di idrati di carbonio e quindi ipocalorica; d. in bianco, a base di cibi conditi con grassi vegetali non sottoposti a cottura, e con altre limitazioni generiche, che escludono soprattutto sughi, spezie, salumi); mettersi in o a dieta; seguire rigidamente la d. prescritta dal medico. Per la cosiddetta d. mediterranea, v. mediterraneo.

2.

a. Nel linguaggio com., temporanea astinenza, totale o parziale, dal cibo per dimagrire: d. assoluta, mezza d.; stare, tenere a d. (o in d.); fare la d.; seguire, osservare una d.; rompere la d.; fare uno strappo alla dieta.

b. Anticam., anche digiuno: è sì munta Nostra sembianza via per la dïeta (Dante); fig. o scherz., astinenza da altre cose: la moglie, … per la santità del marito e forse per la vecchiezza, faceva molto spesso troppe più lunghe d. che voluto non avrebbe (Boccaccio).

Treccani

Chi ha ricevuto una diagnosi di celiachia sa che l'unica cura è mantenere costantemente una dieta priva di glutine.

L’immagine è devastante: è sinonimo di privazioni, di sofferenza e rinuncia, se poi si considera che in Italia questo vuol dire togliere le basi della cucina, i cavalli di battaglia di generazioni di nonne armate di mattarelli per stendere paste, pani e pazzi, lo shock è notevole.

Ma come diceva quel tale: le parole sono importanti e se invece di dire dieta si dicesse regime alimentare, un nuovo tipo di alimentazione? e se invece di dire senza glutine si dicesse: farine sostitutive che non contengono glutine? la visione del mondo per il neo diagnosticato cambia. Potenza della semantica.

E se i celiaci sono “costretti” a una “dieta”,  tantissimi la dieta la scelgono per svariati motivi.

Dai vegani, ai vegetariani, sino a chi pratica l’opposto con la iperproteica dieta paleolitica, e a quelli che si fanno affascinare dalle diete con strani nomi.

Ce ne è per tutti i gusti e non siamo così sicuri che tutti sappiano bene la differenza tra vegani vegetariani o crudisti.

Ci sono inoltre limitazioni di tipo religioso, come i divieti della dieta mussulmana o il Kasherut ebraico, ossia l’insieme di regole per rendere il cibo adatto

Nelle prossime settimane vorremmo farvi fare un piccolo viaggio tra le diete per capirne un po’ di più.

E voi fate la dieta? Quale?

Domanda ai celiaci: quale è stata la prima reazione alla ricetta dieta senza glutine?

Foto di Simonetta Nepi

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