una dieta di FERRO!!!

Come possiamo aiutare il nostro organismo a migliorare l’assimilazione del ferro?
Proviamo a scoprirlo assieme!

Nell’ultimo post abbiamo provato a capire quali meccanismi, all’interno del nostro corpo, regolano la pressione arteriosa e di come provare a migliorare il nostro sistema circolatorio.
Oggi vedremo che un miglioramento del nostro sistema circolatorio potrà aiutare anche tutti coloro che hanno sempre un po’ di problemi di anemia o di male assorbimento di ferro, nonostante magari mangino comunque carne o prendano integratori a base di ferro, o abbiano una dieta ricca di alimenti vegetali che contengono ferro.

Partiamo quindi da questa considerazione:
ragionevolmente, in una dieta varia, l’assunzione di ferro dovrebbe essere sufficiente (dose giornaliera raccomandata 10 mg).
Se comunque nell’organismo si riscontra una carenza, allora molto probabilmente non basterà aumentare l’assunzione di ferro con integratori perché, se non si risolve a monte il problema, l’organismo continuerà a non assorbirlo.

Dove sta quindi il problema?

Ritorniamo al nostro sistema circolatorio.
Se si soffre di anemia è probabile che il problema, oltre magari a una carenza effettiva di questo minerale nella dieta, sia un “sangue troppo debole”, un sangue che non ha la giusta forza per creare i globuli rossi necessari ad avere valori alti di emoglobina.

Ragionando sempre tenendo conto delle polarità, i globuli rossi devono essere anche molto forti, quindi devono avere un’energia molto contraente per poter attirare a sé sostanze più “volatili” come ossigeno e anidride carbonica, quindi per rafforzarli, e di conseguenza rafforzare il sangue dovremo modificare le nostre abitudini alimentari per aiutarli a diventare più numerosi e più “strong”!!!.

Come rafforzare il sangue attraverso la dieta?
Scegliendo sì alimenti ricchi di ferro, ma ai quali andremo a dare ancora più forza, attraverso la cottura, per  introdurre nel nostro corpo cibi con un’energia molto contraente, tenendo però sempre in mente che non dobbiamo inibire l’energia di nessun organo. Qundi cibi contraenti sì, ma di una certa qualità (non pane, né eccessivo sale, né proteine animali) senza perdere di vista la varietà, sia di ingredienti sia di stili di cottura.

Come rafforziamo la dieta?
I cereali integrali contengono discrete quantità di ferro.
Cotti a lungo con un pizzico di sale si rendono ancora più forti e quindi utili al nostro scopo.
Le verdure a foglia verde sono ricche di clorofilla, che aiutano, attraverso processi di trasmutazione, a creare emoglobina: la mancanza di clorofilla nella dieta e un consumo eccessivo di alimenti con energia troppo dispersiva, inibiscono la produzione di globuli rossi!
Inoltre le verdure a foglia verde, e in generale le verdure tonde, e le radici contengono sostanze che aiutano a digerire meglio i carboidrati e a facilitare quindi l’assimilazione di tutti i nutrienti, ferro incluso.
Inoltre l’aggiunta di un prodotto fermentato, come il miso* o il tamari*, può rendere il piatto ancora più “potente”.

Quindi un riso integrale, o del grano saraceno,o la quinoa, ma se non siete intolleranti al glutine anche l’orzo*, cotto a lungo al quale si aggiungono verdure a foglia verde, qualche radice e, sul finire della cottura, un cucchiaio di miso, si trasforma in un piatto che porterà beneficio al sangue e di conseguenza aiuterà ad aumentare i valori di emoglobina.

Ma non dimentichiamoci che una carenza di ferro può essere determinata anche da cattiva assimilazione intestinale.
Il nostro intestino tenue infatti è responsabile dell’assorbimenti delle sostanze nutritive che poi si trasformano in sangue.

Una dieta ricca di grassi animali, di cibi duri e freddi, poche fibre che lo mantengono pulito, creano proprio un bel guaio.
Bisogna lavorare sempre a tavola inserendo nella dieta quegli alimenti, di cui abbiamo già parlato, che aiutano a far rinascere l’intestino:

cibi fermentati, come i crauti (e il miso*), oltre che a una riduzione di cibi di origine animale, possono dare un buon aiuto.

Inoltre, per assimilare correttamente il ferro, è importante avere una dieta varia e ricca di tutti quegli ingredienti che aiutano a favorirne l’assimilazione; e ancora una volta torniamo sui cereali integrali, verdura e legumi, frutta.
 L’assimilazione del ferro è favorita dalla combinazione con diverse vitamine e minerali: vitamina C, A, il complesso di vitamine B, rame, calcio, magnesio..
E’ importante quindi mangiare molte verdure che contengono tutte queste vitamine, sali minerali e molte fibre.

La sinergia di tutti i componenti nutritivi ottimizza l’assimilazione sia delle vitamine sia dei minerali, e nei cereali integrali, legumi e verdure, troviamo tutto quello di cui abbiamo bisogno ancor prima di ricorrere a integratori sintetici.

Una ricetta che potrei consigliarvi è questa:

Riso saltato con fagioli e pesto verde

2 tazze di riso integrale cotto
1 carota a dadini
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di fagioli neri cotti
50 g foglie di ravanello
20 g prezzemolo
qualche seme di zucca
1 cucchiaino di succo di limone
Olio di sesamo
Un po’ d’acqua
1 cucchiaino di salsa di tamari*

Mettete l’olio nella pentola e lo spicchio di aglio tritato. fate rosolare brevemente, quindi fate saltare il riso con un cucchiaino di salsa tamari, i fagioli e la carota.
Frullate le verdure a foglie verdi con i semi di zucca e il succo di limone, aggiungete, se necessario, un goccio d’acqua e utilizzate il pesto per condire il riso.

Sbizzarritevi cambiando cereali, legumi e verdure e ogni giorno porterete in tavola un piatto nutriente e ricco di ferro!

Ma se dovete intervenire in modo più strong, vi consiglio il rimedio del nonno, in questo caso non della non della nonna, perché ricordo che lo faceva mio nonno, per integrare il ferro nella dieta:

La 
mela chiodata:

prendete due chiodi di ferro. Assicuratevi che siano di ferro, ferro, e non quelli zincati.
Se sono arrugginiti non avrete dubbi!
Ripuliteli dalla ruggine, fateli bollire per disinfettarli e infilzateli nella mela (biologica, sempre meglio!!)

Dopo 24 ore quei chiodi si passano in un’altra mela e la precedente si mangia.

La risposta quindi è molto individuale. Non c’è un’indicazione precisa.

In caso di grave anemia Teresa Tranfaglia, nel suo libro, suggerisce di proseguire per 3 settimane, fare pausa di una, e poi riprendere per altre 3 settimane continuando finché non si raggiungono i valori auspicati.

E’ possibile che sarà il vostro copro a dirvi basta, non appena raggiungerete la soglia perché non avrete più voglia di mangiare la mela!

Certamente questi consigli non esulano dal confrontarvi col vostro medico, mi raccomando.
Ma già Ippocrate ce lo suggeriva: “lascia che il tuo cibo sia la tua medicina” e di questo spesso ce ne dimentichiamo.

Se volete riascoltare la puntata andata in onda su radio spazio noi cliccate qui, nella sezione dei podcast!
Buon ascolto!!

DOVE FARE LA SPESA

Per frutta e verdura:
Il mio consiglio è quello di fare la spesa il più spesso possibile al mercato, scegliendo banchi che hanno prodotti BIOLOGICI.

Per cereali e legumi:
Privilegiate sempre cereali e legumi integrali e possibilmente biologici.
Ormai si trovano facilmente in tutti i negozi di alimentazione naturale e anche nella grande distribuzione.
Se siete celiaci dovrete fare sempre attenzione alle possibili tracce di glutine dovute ai processi di lavorazione. Quindi leggete sempre benissimo le etichette!

Per prodotti speciali
Nei negozi di alimentazione naturale sempre più frequentemente si trova l’angolo macrobiotico.
Qui potrete trovare le alghe, il miso, anche certificato gluten free, il kuzu, l’agar agar.
Oppure nei negozi specializzati online.

Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (*) sono alimenti a rischio per i celiaci in quanto potrebbero essere contaminati. Per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure devono essere presenti nel prontuario dell’Associazione Italiana Celiachia,  nell’elenco dei prodotti dietoterapici erogabili, o riportare in etichetta la scritta SENZA GLUTINE.

BIBLIOGRAFIA

T. TranfagliaCeliachia, intolleranze, allergie alimentari, Macro Edizioni, Cesena 2012
M. HalseyTerapia alimentare, Edizioni La Sana Gola, Milano 2011
M.Halsey, Superfoods. I cibi che ci ptroteggono, in “La Sana Gola”, Anno XIII Marzo. N.1/2018
M.Kushi, Medicina Macrobiotica, Edizioni Mediterranee, Roma 1997

Condividi questo post

6 Commenti - Scrivi un commento

  1. Ciao, io sono isabella. Ho appena scoperto di essere celiaca e sto cercando di ambientarmi nel nuovo mondo di sapori e disponibilità alimentari….da sempre una buona, attenta e curiosa forchetta…beh…nin nego che necessito di un po’di adattamento….con grande entusiasmo vi dico che link , gli articoli sono interessantissimi!!!!

    Reply
  2. Domani compio gli anni!!!…. 38!!!….e indovinate un po’….festeggerò con una tortina del ” dolcelia” di Mantova che ho conosciuto tramite voi!!

    Reply
  3. Michela Bramati

    Ciao Isabella!

    scusami se rispondo solo ora, ma ho visto adesso i tuoi messaggi.

    Innanzitutto auguri, in super ritardo e grazie mille per seguirci e apprezzare i nostri articoli.

    Se hai bisogno di “incoraggiamento” e supporto, siamo a disposizione!!

    Reply

Post Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.