Ragazzi celiaci e lo screening per le malattie tiroidee

Le malattie tiroidee e la celiachia nei ragazzi

 

La correlazione tra celiachia (CD) ed altre malattie autoimmuni per noi non è certo una novità. Nonostante ciò la letteratura scientifica degli ultimi anni è sempre più ricca di studi e mette sempre più in evidenza queste correlazioni (come evidenziato nell’articolo celiachia e diabete di tipo I). I più recenti studi hanno visto come protagonisti i giovani celiaci e la necessità per loro di uno screening per le malattie tiroidee.

La tiroide con la sua forma a farfalla è una delle ghiandole endocrine più grandi. Contiene due distinti tipi di cellule endocrine: le cellule C che secernono calcitonina , un ormone che regola i livelli del calcio, e le cellule follicolari che secernono gli ormoni tiroidei triiodiotironina (T3) e tetraiodotironina (T4).

Una ghiandola così piccola e solo tre ormoni sono di estrema importanza per il corretto funzionamento di tutto il nostro corpo. La funzionalità tiroidea è regolata dall’ipotalamo che produce il TRH, ovvero l’ormone stimolante il rilascio della tireotropina (TSH), la quale è prodotta dall’ipofisi; il TSH stimola la produzione dei due ormini tiroidei T3 e T4. Oltre ad essere regolata dal sistema endocrino, la funzionalità tiroidea è regolata anche dal sistema nervoso.

L’asse  ipotalamo-ipofisi-tiroide è un sistema a feedback estremamente sensibile; l’alterazione di questo sistema,  ovvero i casi di iper- o iposecrezione degli ormoni tiroidei, determinano diverse malattie e sindromi.

Si parla di ipertiroidismo quando la ghiandola tiroidea produce ormoni tiroidei in eccesso, questo determina sindromi come:

  • Malattia di Basedow o di Graves
  • Malattia di Plummer
  • Gozzo tossico multinodulare
  • Carcinoma della tiroide
  • tiroiditi ( generalmente di tipo acuto e subacuto e non cronico, come la tiroidite autoimmune di Hashimoto, sebbene nell’evoluzione di tale tiroidite si possa riscontrare una fase di ipertiroidismo (delle tiroiditi si parlerà  in maniera approfondita successivamente).

L’ ipotiroidismo è invece la condizione opposta, si ha un’iposecrezione degli ormoni tiroidei che si manifesta a livello degli stessi sistemi che sono alterati dall’ipertiroidismo. L’ ipotiroidismo può essere primitivo o centrale, può essere congenito o acquisito, come può essere primario o secondario. Le malattie e le sindromi legate quindi all’ipotiroidismo possono essere varie, un esempio piuttosto noto è la tiroidite autoimmune di Hashimoto.

La sintomatologia legata all’iper e all’iposecrezione di ormoni tiroidei non è sempre ben separata; infatti molti sintomi caratteristici dell’ipersecrezione sono caratteristici dell’iposecrezione, sebbene l’ipersecrezione sia caratterizzata da dimagrimento eccessivo e repentino, mentre l’iposecrezione sia caratterizzata (ahimè) dall’aumento rapido di peso. Quindi, per diagnosticare le varie sindromi e malattie legate al mal funzionamento della tiroide sono necessari test approfonditi e mirati.

Nei bambini gli ormoni tiroidei sono necessari per la completa espressione dell’ormone della crescita (GH) motivo per il quale i bambini ipotiroidei presentano accrescimento osseo e tissutale rallentato e statura inferiore a quella normale per l’età. Bassi livelli di ormoni tiroidei alla nascita portano inoltre ad una condizione definita cretinismo tiroideo.

In alcuni casi il sistema immunitario può scatenare una risposta autoimmune nei confronti della tiroide (come avviene nella celiachia) e questo può portare a tireopatie autoimmuni (ATD).

A correlare celiachia e tireopatie autoimmuni sono sempre i famosissimi alleli HLA DQ2 e DQ8.

Effettivamente un elevato numero di bambini affetti da celiachia soffre anche di ATD.  Ciò suggerisce la necessità di una sorveglianza clinica ed eventualmente ormonale e sierologica dei bambini celiaci per individuare tempestivamente l’inizio di tali comorbilità . Risulta fondamentale monitorare la funzionalità tiroidea nei giovani celiaci in virtù del fatto che le tireopatie causano alterazioni sistemiche dannose soprattutto se a carico di un bambino, e perchè una diagnosi di tireopatia può purtroppo risultare difficile, soprattutto se non associata ad altre patologie.

Nello studio di  Nadia Sattar et al., apparso sul Journal of Pediatrics nel 2011, è stato osservato che i giovani dello studio affetti da malattie tiroidee autoimmuni presentavano una alta incidenza di celiachia e questo era completamente in accordo con quanto osservato in altri studi. Però, questo studio ha sottolineato la presenza di altre comorbilità collegate con la celiachia, tanto che  i ricercatori concludono dicendo che in assenza di comorbilità e di sintomi gastrointestinali lo screening per la celiachia in giovani affetti da malattie tiroidee autoimmuni potrebbe non essere del tutto indispensabile.

Da questo studio del 2011 diversi studi sono stati portati avanti e i loro risultati pubblicati. Grazie quindi alla ricerca e al progresso diagnostico sono stati approfonditi alcuni punti presenti nelle conclusioni dello studio del 2011, tanto che in un editoriale del 2016 del Journal of Pediatrics, autori Reilly e Verna, si legge della necessità di uno screening approfondito per le malattie tiroidee autoimmuni nei giovani celiaci e della parallela necessità di uno screening approfondito della celiachia nei giovani afffetti da malattie tiroidee autoimmuni. Ciò evidenzia quanto possa essere stretto il legame tra diverse patologie a carattere autoimmune. Questo legame è inoltre evidenziato nelle conclusioni di uno studio di Cristina Canova et al., pubblicato nel 2016 sempre su Journal of Pediatrics.

Infatti, sempre più studi stanno investigando la correlazione tra tempestività della diagnosi di CD e insorgenza di altre malattie autoimmuni ed anche la correlazione tra il seguire correttamente la dieta senza glutine e la comparsa di tireopatie. Non ci resta che tenervi aggiornati 🙂

 

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