In vacanza senza glutine: Hotel Bella Venezia a Lignano

Siete pronti a partire con noi?

Gluten Free Travel & Living vi fa sempre viaggiare in tutta sicurezza lo sapete già; ogni martedì infatti nelle nostre rubriche di viaggi, itinerari e recensioni di locali e ristoranti, forniamo consigli e indirizzi utili al viaggiatore celiaco.
Da oggi cominciamo una nuova rubrica, rivolta ad albergatori e gestori di strutture ricettive, all’interno della quale andremo proprio a intervistare chi ha deciso di ospitare il celiaco e l’intollerante al glutine nella propria dimora e a presentare ogni struttura per esservi sempre più d’aiuto nella scelta di una vacanza sicura.

Oggi è la volta di un hotel al mare, in Friuli sul bellissimo litorale di Lignano Sabbiadoro.
Ecco l’Hotel Bella Venezia Mare, gestito con cura e amore dalla Famiglia Dal Cero.

Felicemente inserito nella bella Pineta di Lignano, gode di una posizione strategica: dista solo 100 m. dal mare (materiale spiaggia compreso nel prezzo) e dal corso pedonale ricco di negozi. Gli ambienti comuni (hall, bar, ristorante) sono tutti climatizzati.
Giardino con giochi per i bimbi  e miniclub (3 volte la settimana con animatrice) piscina con idromassaggio, bar con veranda e parcheggio e biciclette ad uso gratuito completano i servizi dell’Hotel.
La struttura, costruita nel 1969, è stata recentemente completamente rinnovata per fornire il massimo confort, in un ambiente moderno e curato. La salda gestione famigliare è una garanzia per la vostra vacanza! Siamo sempre molto sensibili alle necessità dei nostri clienti, che sono al centro delle nostre attenzioni !!! Per questo motivo il nostro chef di cucina ha partecipato ad una serie di corsi organizzati dall’Associazione Italiana Celiachia della Regione Friuli Venezia Giulia, quindi aderiamo al progetto “Alimentazione Fuori Casa”, affinché le persone intolleranti al glutine possano trascorrere da noi una vacanza serena!!

Abbiamo chiesto al titolare, il Signor Alberto Dal Cero…

Da quanti anni è aperta questa struttura e come mai ha deciso di dirigerla fra tante?
L’hotel è stato costruito nel 1969 e  gestito dalla nostra famiglia dal 1991. E’ stato sottoposto a continui lavori di adeguamento e rivalutazione nel corso degli anni.

In quale fascia si colloca la sua struttura e a quale pubblico si rivolge?
Ci rivolgiamo a tutti coloro che desiderano soggiornare in un’ottima struttura, ma che prediligono ambienti informali e con una gestione familiare.

La vostra clientela è prevalentemente italiana?
No, abbiamo per un 50% italiani e poi una clientela eterogenea da tutta Europa.

Com’è nata l’idea o l’esigenza di cucinare senza glutine?  E da quanto tempo offrite questo servizio?
L’idea, o meglio la necessità è nata nel 2008, quando ho scoperto che mia moglie era affetta dal morbo celiaco.

Trova che le presenze qui da voi siano aumentate in seguito alla decisione di cucinare anche per i celiaci?
Senz’altro abbiamo ampliato il bacino d’utenza della ns. clientela. Non è infatti da sottovalutare questa fascia di mercato che, giustamente, è molto esigente in fatto di dieta senza glutine e quindi si rivolge con più fiducia a chi appartiene al circuito “Alimentazione Fuori Casa” di A.I.C.

Avete avuto difficoltà, dal punto di vista burocratico, ad ottenere permessi e certificazioni per offrire una cucina senza glutine?
No, nessuna grossa difficoltà, solo un impegno costante nel selezionare i fornitori.

E’ stato difficile far accettare al personale di cucina l’indottrinamento necessario ad affrontare tale intolleranza?
No, chi viene assunto presso la nostra struttura, a priori è informato delle nostre esigenze e fin’ora tutti accolgono con stimolo la possibilità di approfondire un argomento oramai in auge, ma spesso affrontato in modo superficiale.

Consiglierebbe ad altre strutture ricettive di organizzare una ospitalità Gluten Free?
Certamente

Quanto è stato importante il ruolo di AIC in questo progetto?
Fondamentale, senza il supporto dell’associazione non potremmo essere preparati a sufficienza.

Ma che meraviglia….e lo chef cosa ne pensa?

Come ha preso la notizia che nella sua cucina sarebbe arrivato il Reparto Senza Glutine?
Con entusiasmo, nozioni che già avevo appreso, sono state ampliate e approfondite dal corso AIC. Inoltre il titolare è alla costante ricerca di prodotti nuovi e di qualità oltre che di ricette nuove. Per me è molto stimolante lavorare qui.
Quali difficoltà ha avuto all’inizio, o magari trova ancora oggi con i nuovi arrivati in cucina, ad organizzare e separare spazi e ambienti in tutta sicurezza?
Una volta organizzato, il lavoro non è diverso dal solito. Importante è avere fornitori selezionati ed eseguire preparazioni di base per tutti senza glutine.

Avete chi si occupa specificatamente di preparare i pasti senza glutine o vi alternate in base alle esigenze del servizio?
Siamo in due cuochi in cucina, uno si occupa dei primi (i più a “rischio”) ed uno dei secondi. Quando ci sono direttive chiare e prodotti sicuri, diventa quasi un gioco da ragazzi. L’importante è stabilire una perfetta armonia tra personale di sala e di cucina.

Come ha “imparato” a cucinare Gluten Free?
L’ho sempre fatto, ma qui mi sono “specializzato” ho trovato fondamentali i corsi effettuati da A.I.C. per avere una chiara visione dei problemi e dell’organizzazione.

A volte il dover prestare attenzione alla contaminazione costituisce per molti un vero e proprio fastidio, soprattutto se non si vive il problema sulla propria pelle. In una cucina professionale le esigenze di velocizzare le azioni sono prioritarie; quali “rallentamenti” può comportare nel servizio il dover prestare massima attenzione a non creare contatto fra i cibi con il glutine?
Alla fine le occasioni di contaminazione crociata, se si operano scelte come le nostre, sono veramente poche. Vede, noi usiamo una farina gluten free per le fritture (quindi è per tutti senza glutine, anche se non lo diciamo direttamente per non influire psicologicamente sul cliente, generalmente, a torto,  ci si aspetta che un piatto gluten free sia meno appetibile…) e per tutte le preparazioni di base (besciamella, per ispessire salse, per fare il pan di spagna, ecc.)

Come affrontate la scelta del menu senza glutine? Intendo dire, proponete sempre lo stesso menu oppure viene variato in base alla stagionalità e alla fantasia del momento?
Il nostro è un albergo e quindi non c’è un menù fisso, ma un menù giornaliero con tre scelte di primo e tre scelte di secondo a pranzo e a cena, diverse tutti i giorni e gli stessi piatti che vengono proposti alla clientela tradizionale, vengono anche proposti per coloro che necessitano di una dieta priva di glutine.

Preparate prodotti freschi o vi appoggiate a fornitori? Ad esempio per la pasta, per i dolci, per il pane…Per la pasta ci affidiamo alla “Fabbrica della Pasta” di Gragnano, il pane e la pizza li facciamo settimanalmente in casa, poi abbattuti e rigenerati ad ogni servizio. Dolci senza glutine fatti in casa sono sempre presenti, dal plum-cake a colazione ai sorbetti e alle torte come dessert.

Come è offerta la colazione ai celiaci? Viene offerta a buffet come per gli altri ospiti o ci sono solo prodotti imbustati al tavolo?
Viene preparato un vassoio al tavolo. Affettati se richiesti vengono fatti tagliare direttamente, per evitare di prendere quelli al buffet che potrebbero essere contaminati dal pane o da altri prodotti posti nelle vicinanza. Yogurt, latte (fresco e NON in polvere!) e caffè macinato, come le bevande sono tutti senza glutine.

Come siete organizzati con le altre intolleranze? Latte, uova, nichel…
Siamo preparati anche per questo tipo di intolleranze, anche se onestamente l’offerta si restringe un po’…

Avete mai organizzato eventi interamente Gluten Free?
No ma lo stiamo prendendo in considerazione

Consiglierebbe ad altri colleghi di organizzare una cucina Gluten Free?
Si certamente, è giusto che tutti possano godere di una vacanza in sicurezza, ma anche con gusto per il palato!

Eccoli i nostri eroi! Chef, titolare e responsabile di sala. Non è fantastico ciò che ci raccontano? Non viene voglia di partire subito?

Come ultimo regalo, lo staff del Bella Venezia ci ha regalato una ricetta gluten free molto invitante…fateci sapere chi l’ha provata 😉

 

Timballo di riso venere con gamberi al curry

Ingredienti:
500 g di riso venere integrale
500 g di gamberi sgusciati
250 g di capesante sgusciate
Q.b. burro
Q.b. brodo di pesce
½ cipolla
1 spicchio daglio
½ porro
Q.b. Prezzemolo od erba cipollina
1 lime e la sua scorza
Vino bianco per sfumare
6 gocce di Tabasco
4 cucchiaini d curry in polvere (il migliore è quello piccante che si trova al “Mercato Equosolidale”)
Q.b. sale e pepe
Q.b. Panna liquida fresca
Q.b. Olio E.V.O.

Preparazione:
Lessare il riso avendo cura di non scuocerlo, condire i gamberi con sale, pepe, tabasco, scorza di lime (grattugiata con la microplane) ed il suo succo, aggiungere 2 cucchiaini di curry e lasciar marinare il tutto. Nel frattempo tritare la cipolla con l’aglio, il prezzemolo e farlo appassire nell’olio. Versare nel soffritto il riso già lessato (mi raccomando al dente!) aggiungendo una noce di burro ed un mestolo di brodo caldo. Saltare a parte i gamberi e le capesante,  sfumare con vino bianco e ritirare subito dal fuoco (i gamberi devono essere scottati, quasi crudi all’interno) e dividere i gamberi in due ciotole. Una parte dei gamberi si trita grossolanamente con l’aggiunta delle capesante, nell’altra ciotola si aggiunge un po’ di panna per creare una salsina. Mescolare il riso con il trito di gamberi, di capesante e di prezzemolo (o erba cipollina),  aggiustare di pepe e sale e mantecare aggiungendo una noce di burro ed un po’ di brodo fino a renderlo cremoso.Impiattare con l’aiuto di uno stampino o “copa pasta”, versare parte della salsa e alcuni gamberi per guarnire. Buon appetito!

E allora non ci resta che ringraziare lo staff dell’Hotel Bella Venezia e ricordiamo a voi che ci leggete, che se siete associati a Gluten Free Travel & Living potrete usufruire di uno sconto speciale sul vostro soggiorno. Associarsi è semplice, cliccate sulla nostra pagina per ulteriori informazioni

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Un Commento - Scrivi un commento

  1. Sonia Mancuso

    ma è fantastico! meraviglioso leggere di persone così aperte e sensibili, di strutture sicure per noi intolleranti! e poi l’albergo è giovanissimo, ha la mia stessa età! 😀

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