Carinzia del Sud; sul Millstätter See senza glutine.

Carinzia del Sud-Gluten Free Travel&Living
Avete già pianificato le vacanze estive?
State viaggiando con la fantasia sull’itinerario da sviluppare e i posti da visitare?
Io comincio mesi prima, anzi, in realtà io e mio marito (diciamo pure che lui non potrebbe tirarsi indietro), cominciamo a cianciare su ciò che faremo l’anno successivo, già durante il viaggio di ritorno dalle vacanze appena terminate 🙂
Sono una camperista da 6 anni ormai, libera di muovermi e scegliere in base alle esigenze del momento, libera di andare o restare nel posto che più mi piace, senza progetti, orari o prenotazioni eppure…l’esigenza di stabilire un disegno, di costruire un sogno, di raccogliere informazioni e contare i chilometri che ci separano dalla meta, così come provare a pianificare perfino le tappe di mezzo…è una cosa di cui non posso proprio fare a meno!
C’è chi mi dice che sia tempo e lavoro sprecato, anche perché la maggior parte delle volte si cambia tutto all’ultimo momento, ma che volete fare, per me il vero viaggio è proprio quello!
Se siete come me, collezionisti di notizie, articoli, opinioni e consigli….allora leggete questo post sulla Carinzia del Sud, visitata da noi famiglia semi-celiaca (2:2) lo scorso agosto.
Faccio innanzitutto una premessa circa la distribuzione e il reperimento di cibo gluten-free in questa parte dell’Austria. Non è difficile trovare prodotti per celiaci in supermercati e piccoli negozi di generi alimentari e quasi tutti i salumi, i formaggi e i prodotti caseari da frigo nonché i gelati, riportano la dicitura Gluten Frei.
Ben diverso è il discorso se parliamo di ristoranti e locali informati. Questo concetto è infatti, fortunatamente, tutto italiano. In questa parte dell’Austria del Sud, dove non sempre è facile trovare chi parli italiano ma neanche inglese, la possibilità di trovare un menu senza glutine, anche nei ristoranti segnalati come informati, è solo un sogno.
Quasi tutti garantiscono qualcosa, ma parliamo di carne (purtroppo sempre accompagnata da salse e aromi imprescindibili non graditi ai palati mediterranei dei nostri bambini), patate, riso e insalate. Se partiamo dal presupposto che la nostra dieta non subirà notevoli variazioni sul tema…allora potremo goderci la nostra vacanza nella splendida Carinzia!
Carinzia del Sud-Gluten Free Travel&Living Fra i vari laghi e regioni della Carinzia, noi abbiamo scelto il Millstätter See, nella regione del Radenthein, che non è il più vicino al confine ma non è neanche troppo lontano da raggiungere. L’imbarazzo della scelta è enorme, devo ammetterlo; quasi tutti questi laghi sono a dir poco meravigliosi, ricchi di panorami mozzafiato, storia, folklore, cultura  e divertimento. La loro acqua è molto fredda rispetto alle temperature del mare a cui noi siamo abituati ma in compenso sono quasi tutti, udite udite, di acqua potabile!!!
Non pensiate però che le vostre pesti saranno fermate da una temperatura dell’acqua freddina, perché il richiamo è più forte.

Carinzia del Sud-Gluten Free Travel&Living Tutti i laghi sono circondati da piste ciclabili che corrono parallele alle strade principali, e sono navigati da traghetti e imbarcazioni che collegano i vari paesi sulle diverse sponde.Il clima ad agosto è solitamente mite, simile a quello delle nostre Alpi, con temperature calde ma asciutte durante il giorno (30 gradi e non sentirli!) che invece diventano fresche e frizzanti tra la sera e la notte. Non sarete neppure risparmiati da improvvisi ma brevi temporali.

Le principali cittadine del lago di cui io vi parlerò, sono 3: Döbriach, Millstatt e Seeboden.
Ma cosa si fa tutto il giorno in Carinzia? Natura, bicicletta, passeggiate e bagni al lago: questo alla base delle nostre vacanze.
Ma sicuramente capita anche di voler visitare i bellissimi musei presenti in zona, soprattutto per la gioia dei bambini.
Partiamo proprio da Döbriach, il centro presso cui eravamo alloggiati in campeggio e che ospita ogni settimana un vivace mercatino per tutta l’estate.

Il primo museo che vi posso consigliare è  Sagamundo, “La Casa del Racconto”. Si tratta di un museo interattivo dove i bambini potranno giocare e scoprire saghe e leggende legate al Lago Millstätter collegandosi a postazioni con racconti anche in italiano, che resteranno impressi nella memoria dei piccoli, ma anche dei grandi.
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Un altro posto che non dovrete mancare di visitare in questa regione, è il Granatium.
Qui vi potrete trasformare in autentici minatori e ricercatori di granati da riportare a casa e, se avete la fortuna, come è successo a noi, di capitare nella settimana dedicata all’italiano, la guida vi accompagnerà, nella nostra lingua, in un percorso all’interno del Museo dove conoscerete le origini e l’utilizzo di questa pietra preziosa. Visitate la bottega dei souvenir perché sarà l’occasione per acquistare originali regali da regalare ad amici e parenti a casa.Carinzia del Sud-Gluten Free Travel&Living
Ed è proprio in questa zona che, fermandoci in una Konditorei/Bächerei per un caffè e sbavando su tutta la vetrina di dolci cioccolatosi, altissimi e pannosi, mia figlia ha sgranato gli occhi e ha indicato raggiante un cartello sul muro che annunciava “GLUTEN FREI SACHER”.Carinzia del Sud-Gluten Free Travel&Living
Non potevamo crederci e abbiamo subito chiesto di assaggiarla. Io non vado matta per la Sacher ma ho appreso con gioia che avevano anche un altro tipo di torta, fatta con i semi di papavero (senza farina) e farcita con una mousse allo yogurt sormontata da una cascata di lamponi freschi e deliziosi pistacchi. Una torta davvero deliziosa, se vi capita, provatela, si chiama Mohn Joghurt Schnitte. Il costo di ogni abbondante porzione è di Euro 2,80.

Questi locali, MEIXNER MULLER, fanno parte di una catena e ne abbiamo trovato un altro anche a Seeboden, altra cittadina dello stesso lago, dove naturalmente abbiamo bissato con la nostra torta preferita.Carinzia del Sud-Gluten Free Travel&Living
Nei dintorni, ci è stato anche consigliato il Ristorante Die Gartenrast dove la famiglia Bacher vi accoglierà con deliziosi piatti senza glutine tipici della zona del Nockberge.
La città principale del Lago Millstätter è proprio Millstatt da cui lo stesso lago prende il nome.
Non immaginate grandi città, stiamo pur sempre parlando di piccoli centri balneari tranquilli e relativamente piccoli.
Arrivando, via lago, vi fermerete al molo ed è proprio qui che troverete un ottimo ristorante/gelateria dove mangiare in tutta serenità senza glutine: Marchetti’s.
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Eh sì, perché la chef del ristorante è celiaca! Una fortuna, visto che si può chiedere quasi qualunque cosa dal menù e averla in versione gluten free, perfino la pasta e le patatine fritte (rarità altrimenti). Una menzione speciale meritano i gelati; tutti consentiti e meravigliosamente serviti in grandi coppe che da sole sostituirebbero un intero pasto.

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Risaliamo sul nostro traghetto e continuiamo la nostra traversata in tutto relax e tranquillità…
…fino ad arrivare a Seeboden, delizioso centro caratterizzato  da un’atmosfera bucolica e una natura incontaminata.
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Qui potrete passeggiare a lungo e incontrare mucche, contadini, strade che si inerpicano su per la collina che porta in paese e sentirvi totalmente immersi nella natura.

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Anche qui abbiamo scovato un ottima oasi per i celiaci. Si tratta di un albergo, la Gasthof Ertlhof dove in un ombreggiato ed elegante parco, potrete sedervi e consumare il vostro pasto in tutta serenità mentre le pesti giocano sotto i vostri occhi nel parco giochi attrezzato.Carinzia del Sud-Gluten Free Travel&LivingCarinzia del Sud-Gluten Free Travel&Living Qui il personale, che parla correntemente inglese, è molto informato sul problema celiachia e vi proporrà diverse alternative. Carne, omelette, verdure  e insalate di ogni tipo e…non perdetevi assolutamente i meravigliosi Rösti di patate che vi consiglio di ordinare in abbondanza! Noi abbiamo inoltre gustato due piatti unici:  un Filetto di maiale con ananas gratinato al formaggio, uovo al tegamino e una deliziosa salsa ai mirtilli rossi (è un piatto che nasce come un toast ma a noi hanno tolto il pane); una omelette con prosciutto e formaggio servita con delle ottime patate; verdure grigliate. Il tutto a prezzi davvero convenienti.
Carinzia del Sud-Gluten Free Travel&Living Il nostro viaggio si conclude con la visita di Villach, ultima città austriaca prima di varcare il confine con Tarvisio.
Qui ci troviamo decisamente in una cittadina più grande, movimentata e trafficata, famosa soprattutto per le sue Terme. Dopo esserci informati sui ristoranti Gluten Free presenti in città, ci siamo diretti verso il Ristorante Annenhof. Siamo arrivati in una piovosissima serata e non abbiamo potuto usufruire del bel cortile esterno attrezzato con tavoli in legno sotto gli alberi. Attraversando l’ingresso/reception, maleodorante di fumo e pertanto non molto invitante, ci siamo diretti nella successiva sala per fumatori che abbiamo superato velocemente per giungere finalmente nell’ultima saletta non fumatori. Mi ero scordata della possibilità che si potesse fumare nei locali pubblici e non è stato davvero un bel ricordo da rispolverare! La cena è stata tutto sommato decente ma sicuramente non degna di nota per essere stato presentato come locale informato. Infatti, per l’ennesima volta, ci siamo dovuti accontentare di una Wiener Schnitzel accompagnata da patate lesse e riso bianco. Anche qui quindi, impossibile chiedere patatine fritte.Carinzia del Sud-Gluten Free Travel&Living
Sempre a Villach, irrinunciabile la passeggiata serale sul corso principale (Hauptplatz) dove incrocerete con piacere la “Gelateria Italiana” con il suo gentilissimo e super disponibile personale portoghese che garantisce tutti i gusti dei gelati assolutamente Gluten Free.
Carinzia del Sud-Gluten Free Travel&LivingNon sono in grado purtroppo di fornire notizie sulle strutture ricettive informate poiché noi viaggiamo in camper. Noi siamo stati in campeggio e qui si potrebbe aprire un capitolo a parte: per quanto queste strutture siano curatissime nei dettagli; per quanto siano a misura di bambino e di famiglie al 100%; per quanto siano efficienti e puntuali i collegamenti con il resto del territorio; per quanto ogni cosa sia al suo posto e ci si possa chiedere come mai questo accada solo oltre il nostro stesso confine…Ma va bene, non sono qui per fare polemiche per cui vi lascio solo e velocemente il nome del campeggio dove siamo tornati già 2 volte negli ultimi 6 anni, il paradiso delle vacanze specie per i bambini:  Komfort Camping Burgstaller, dategli un’occhiata 😉
Al prossimo viaggio senza glutine!!!

“Gluten Free Travel&Living, pur consigliando e fornendo indicazioni circa gli esercizi che garantiscono una cucina senza glutine, non si assume alcuna responsabilità circa la sicurezza stessa del servizio la quale rimane esclusivamente del locale che lo offre”

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9 Commenti - Scrivi un commento

  1. non tutti sanno che il Lago Millstätter e la cittadina prendono il nome dal fatto che originariamente erano poste tantissime statue tutt’intorno…

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  2. CIAO SPLENDIDO BLOG HO UNA BAMBINA DI 5 ANNI CELIACA DA QUANDO NE AVEVA 2 PROSSIMAMENTE CI RECHEREMO ALLE TEMRE DI Bad Kleinkirchheim..VORREMMO CON GLI AMICI PASSARE UNA SERATA A VILLACH PER UNA CENA …MI POTRESTI DARE MAGGIORI INFORMAZIONI SUL RISTORANTE CHE AVETE FREQUENTATO LA COTOLETTA SCUSA L’IGNORANZA …PER L’IMPANNATURA….

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  3. Anna Lisa Iacobellis

    @Francesca hai ragione!
    Infatti a Sagamundo si può ascoltare questo racconto e apprendere che le “mille statue” poste sulle rive del lago le hanno dato il nome appunto di Millstatt 🙂

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  4. Anna Lisa Iacobellis

    @Antonio grazie mille per il tuo commento e per i complimenti al sito.
    Cosa dire del Ristorante Annenhof? Non molto di più di quello che ho scritto nell’articolo visto che i piatti in menu non sono tantissimi e quelli senza glutine sono ancora di meno! La panatura della Wiener Schnitzler è ovviamente gluten free e il piatto nel suo complesso è buono. Ti consiglio comunque di non soffermarti solo su questo ristorante poiché in Austria non esiste un vero e proprio circuito di ristoranti certificati come da noi. Ti conviene fermarti nel locale che ti ispira di più e chiedere info su qualche piatto “Gluten frei”. Fai molta molta attenzione a specificare di non volere salsa particolari in accompagnamento ai piatti perché sono le più insidiose sia a livello di rischio ingredienti che di gusto per i nostri bambini italiani (molto aglio e spezie che i nostri bimbi non gradiscono di certo insieme a un petto di pollo o a una bistecca!!!)
    Buon viaggio allora e facci sapere come è andata, magari arricchiamo di informazioni da te prese e fotografate la nostra sezione 🙂

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  5. Siamo stati (con nostro figlio celiaco) per 8 notti all’ERTLHOF a Seeboden, su tuo consiglio! Ti vogliamo ringraziare, nel complesso siamo stati bene anche se di fatto il loro “essere informati sul senza glutine” lascia un po’ a desiderare (alcune pietanze del buffet sono “senza glutine”, come dichiarano loro, ad esempio le patate, solo che i clienti le prendono con attrezzature prese da vaschette dove poi vengono rimesse dopo l’uso contaminandosi con tutto quello che c’è sul banco…; portano il pane senza glutine nello stesso piatto di quello di grano, con le fette che si sovrappongono…). E’ l’annoso problema delle contaminazioni, che a mio figlio non hanno mai dato problemi ma a qualcuno sì…. E’ l’annoso problema del vivere questa malattia come una schiavitù o viverla in senso positivo, piegando a volte (solo a volte) le prescrizioni mediche e dietistiche alla realtà sociale, in particolare per i bambini che non possono sempre stare in una campana di vetro. Non ho risposte definitive su questo. Riporto quello che ho visto e ti ringrazio.
    Schocotorte Meixner e Muller assaggiata a Seeboden!!! Buona!

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    1. Anna Lisa Iacobellis

      Ciao e grazie per il vostro commento, è bello sapere che le mie indicazioni sono state lette e seguite come consiglio di viaggio. Purtroppo all’estero il “problema contaminazione” è immenso. Sono tornata da poco dalla Croazia dove ho vissuto le vostre stesse difficoltà e ho “chiuso gli occhi” ma poi ne ho comunque pagato le conseguenze. Normalmente, nel quotidiano italiano, sono attentissima sia in casa che fuori ma all’estero, una settimana l’anno bisogna adattarsi. Altrimenti non si vive più e non si viaggia più. Ma confido anche che, parlando, spiegando, chiedendo e coinvolgendo…ce la faremo a cambiare il mondo!
      Alla prossima vacanza allora 😉

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