La triste storia del coupon celiaco

Coupon - Gluten Free Travel and Living
Foto presa da internet

Come avrete già capito, leggendo il post introduttivo, la celiachia più che altro, alla fine, è un disagio sociale, disagio che viene accentuato dall’ignoranza che ancora aleggia attorno a questa patologia.

Li conoscete quei bei coupon che danno modo di spendere anche fino al 70% in meno nei ristoranti e nelle pizzerie? Ebbene io li tengo spesso d’occhio e quando trovo un locale che si occupa anche di glutenfree, li compro e di solito torno a casa felice.

Non qualche giorno fa, non dopo avere letto sul coupon che il ristorante pizzeria in questione che si occupa anche di glutenfree – avendo una cucina a parte – non applicava lo sconto sulle pizze senza glutine. L’ho scoperto alla prima telefonata di informazioni: il coupon vale solo per le pizza con glutine, mentre le pizze celiache le devono pagare a parte!

Perché? Abbiamo un pezzo in meno? Siamo i figli scemi della situazione? Non basta che già siamo socialmente penalizzati, bisogna anche metterci il carico da undici svuotandoci ulteriormente le tasche?

Ebbene io non ci sto. O considerano un coupon per tutti, accentando magari un piccolo extra per il sovrapprezzo delle nostre farine, oppure io da quel ristorante sto alla larga.

Quando volete mangiare fuori, telefonate in anticipo e chiedendo tutte le spiegazioni prima di sedervi al tavolo, si eviteranno spiacevoli malintesi e mal di pancia da stress.

E con questo passo e chiudo.

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