Infertilità e celiachia

  • Infertility is “a disease of the reproductive system defined by the failure to achieve a clinical pregnancy after 12 months or more of regular unprotected sexual intercourse.”…

WHO (OMS)

Come recita la definizione data dalla World Health Organization, l’infertilità è una malattia del sistema riproduttivo che consiste nel mancato raggiungimento di una gravidanza dopo 12 mesi o più di rapporti regolari non protetti.

E quando la celiachia è donna?

Ad oggi la letteratura scientifica non lascia alcun dubbio sul fatto che la presenza di malattie autoimmuni (non soggette ad alcun trattamento) riduca la fertilità della donna e rappresenti un effettivo rischio durante la gravidanza (aborti ricorrenti, ritardo nella crescita del feto).

Il meccanismo che correla la malattia celiaca con le alterazioni della funzione riproduttiva non è tuttora chiaro, ma sono comunque state fatte delle ipotesi:

  • Deficit carenziali dovuti al malassorbimento. Il malassorbimento intestinale è causa in primo luogo di un generale stato di malnutrizione e in secondo luogo del mancato assorbimento di ferro, acido folico, vitamina B12, B6 e K, fondamentali per il normale sviluppo del feto e per una gravidanza ottimale.

L’Acido Folico o vitamina B9 non viene prodotta dall’organismo ma deve essere introdotta esogenamente con l’alimentazione. La vitamina B9 è fondamentale per i tessuti che vanno incontro a proliferazione e differenziamento come lo sono i tessuti embrionali. Il ridotto apporto di Acido Folico nelle fasi precoci della gravidanza aumenta fortemente il rischio di malformazioni, di lesioni placentari e di parti pre-termine. Inoltre la carenza di acido folico è oggi associata anche all’aumento degli aborti spontanei nelle donne celiache.

  • Stress ossidativo – dovuto all’accumulo di radicali liberi detti anche ROS (soggetti affetti da celiachia hanno una maggiore produzione di radicali liberi), ovvero specie chimiche derivanti dal metabolismo mitocondriale dell’ossigeno, capaci di alterare le molecole con cui reagiscono poiché molto reattive. Lo stress ossidativo può portare a menopausa precoce, lesioni a livello dell’endometrio, policistosi ovarica e, in casi di gravidanza conclamata, aborti spontanei.
  • Correlazione con altre patologie autoimmuni (se siete interessati alla correlazione tra celiachia e gluten sensitivity con altre patologie vi consiglio di leggere qui)

 

 

Questi dati fanno sicuramente paura ma se certa è la correlazione tra celiachia e infertilità, ancora più certo è che una corretta osservazione della dieta priva di glutine riduce drasticamente i rischi sopra citati, portando le percentuali agli stessi valori della popolazione femminile non celiaca.

Importante è anche la tempestività della diagnosi. A conferma di ciò, degno di nota è uno degli studi più lunghi sull’argomento, portato avanti dal 1990 al 2013 dall’Università di Nottingham (UK) su quasi 2 milioni e mezzo di donne in età fertile. Lo studio evidenzia come non vi sia sostanziale differenza tra i tassi di infertilità delle donne celiache e quelli delle donne non celiache. Tuttavia, se la celiachia è diagnosticata  tra i 25 e i 29 anni il tasso di infertilità aumenta del 41% rispetto alle donne della stessa età non celiache. Ecco dunque l’importanza di non trascurare, nelle bambine e nelle adolescenti, tutti quei sintomi che possono far pensare ad una intolleranza al glutine.

P.S. Dati certi non sono stati ancora riscontrati nei pazienti affetti da gluten sensitivity, ma gli studi vanno avanti oggi più che mai, quindi STAY TUNED!

 

Bibliografia

http://www.who.int/reproductivehealth/topics/infertility/en/

Women With Celiac Disease Present With Fertility Problems No More Often Than Women in the General Population
Nafeesa N. Dhalwani, Joe West, Alyshah Abdul Sultan, Lu Ban, and Laila J. Tata – December 2014

Risco de infertilidade em pacientes com doença celíaca: uma meta-análise de estudos observacionais
Juan Sebastian LASA, Ignacio ZUBIAURRE, Luis Oscar SOIFER – June 2014

Non-coeliac gluten sensitivity and reproductive disorders
Justine Bold and Kamran Rostami – Autumn 2015

Fisiologia umana, D.U.Silverthon

 

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6 Commenti - Scrivi un commento

  1. Grazie per l articolo esaustivo…sono celiaca e spero tanto di avere la fortuna di diventare mamma…io e mio marito lo desideriamo fortemente

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  2. Io sono celiaca e l’ho scoperto da bambina, a 9 anni, ho sempre seguito la dieta e sono in ottima forma e soprattutto sono incinta e sto bene. Una mia cara amica, anche lei celiaca, ha fatto 2 figli in 3 anni…non mi sembra molto attendibile questo studio, per fortuna.

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  3. Fabiana Corami

    Buon pomeriggio Roberta
    Sono lietissima che sia incinta e che stia bene, come sono altrettanto lieta dell’esperienza positiva della sua amica.
    Faccio una piccola premessa, che è basilare:
    ogni articolo pubblicato in questa sezione è frutto di uno studio attento e approfondito di diverse pubblicazioni scientifiche, con un lavoro costante e attento alla ricerca delle pubblicazioni più recente.
    Ciò è basilare perchè questo articolo è frutto di uno studio attendibile, come sono attendibili gli studi scientifici che hanno portato alla scrittura di questo articolo.
    La risposta chiave al suo commento è proprio nel suo commento!
    “Sono celiaca e l’ho scoperto da bambina, a 9 anni, ho sempre seguito la dieta…”
    La chiave di volta è proprio questa: avere una diagnosi certa in tempi brevi, o per lo meno in tempi tali da non compromettere le funzioni di altri distretti del nostro corpo.
    Questo è ben segnalato nell’articolo, dove si legge
    “Questi dati fanno sicuramente paura ma se certa è la correlazione tra celiachia e infertilità, ancora più certo è che una corretta osservazione della dieta priva di glutine riduce drasticamente i rischi sopra citati, portando le percentuali agli stessi valori della popolazione femminile non celiaca.

    Importante è anche la tempestività della diagnosi.”

    Quindi è chiarissimo che la corretta compliance alla dieta aglutinata e la tempestività della diagnosi faccia davvero la differenza.
    Ma come dimostra lo studio scientifico di cui si parla solo poche righe dopo la situazione cambia, e anche piuttosto drasticamente, se la diagnosi di celiachia non è così tempestiva.
    Stiamo anche continuando a studiare i vari articoli scientifici per capire se esiste una sinergia tra infertilità e gluten sensitivity, considerato che la diagnosi di gluten sensitivity richiede tempi lunghi, come abbiamo scritto nell’articolo a tal riguardo, non sempre si segue l’iter diagnostico per la gluten sensitivity, ma spesso si è dirottatti verso altre sindromi altrettanto pesanti per il nostro organismo, con un ulteriore ritardo nella diagnosi.
    La scienza cerca risposte per far sì che sempre più persone sofferenti di celiachia o di gluten sensitivity possano dire “sono celiaca, sono gluten sensitive, ma grazie ad una diagnosi tempestiva e grazie ad aver seguito sempre la dieta senza glutine, sono in ottima forma, sono incinta e sto bene” proprio come ha detto lei, cara Roberta.
    Auguri ancora e grazie per il suo feedback

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